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Il Progetto GRaBS

La Provincia di Genova ha aderito alla partnership del progetto GRaBS, finanziato nell’ambito del programma INTRREG IVC dell’Unione Europa, il cui scopo è lavorare all’integrazione delle strategie per l’adattamento ai cambiamenti climatici nella pianificazione e nello sviluppo in Europa.

I cambiamenti climatici in atto impongono l’adozione di strategie di mitigazione ed adattamento la cui funzione risulta indispensabile per ridurre i fattori di rischio ad esso legati: se da un lato è necessario ridurre le emissioni di gas clima-alteranti per cercare di rallentare le modifiche in atto, dall’altro occorre cercare di adeguarsi alle dinamiche in atto.

Il progetto GRaBS pone l’attenzione in particolare su quelle strategie di adattamento che riguardano la pianificazione, gli ambiti urbani e le relazioni con le aree verdi ed il sistema idrografico; queste ultime giocano un ruolo centrale nelle strategie di adattamento locali.

Scopo principale del progetto è stimolare e sviluppare l’adozione di Piani di Azioni di Adattamento (AAP Adaptation Action Plan), attraverso l’applicazione di buone pratiche e linee guida. I documenti elaborati nel corso del progetto sono accessibili al sito del progetto www.grabs-eu.org. Nell’ambito del progetto è stato, inoltre, sviluppato uno strumento di visualizzazione dei dati di base per tutti i partners, comprese le informazioni relative alle previsioni sui cambiamenti climatici a scala europea. (www.ppgis.manchester.ac.uk/grabs/tool.html).

Per venire incontro alle esigenze peculiari del territorio, la Provincia di Genova ha realizzato diverse attività: studi propedeutici alla valutazione locale, progetti pilota, azioni di divulgazione e disseminazione sul territorio e la redazione dello strumento locale di adattamento ADAPTO (Adaptation Action Planning Toolkit) per i comuni facenti parte della prima area di sperimentazione.

I cambiamenti climatici richiedono l’utilizzo di nuovi strumenti di valutazione che permettano di affrontare il tema dell’adattamento e ridurre la vulnerabilità del territorio. Le trasformazioni operate dall’attività dell’uomo interagiscono e interferiscono con le dinamiche naturali, andando sovente ad aumentare il livello di vulnerabilità.

La pianificazione deve dunque tenere conto delle modifiche dei fattori naturali in atto e previste, al fine di operare scelte indirizzate verso un miglioramento dei rapporti tra le componenti antropiche e l’ambiente in cui queste sono inserite.

L’approccio realizzato mediate ADAPTO permette di venire incontro a tali esigenze: lo stato attuale di un territorio, “fotografato” mediante indicatori, permette la valutazione della vulnerabilità di alcuni parametri ambientali utili nel campo della pianificazione.

La metodologia adottata:

  • Trasformazioni e vulnerabilità: la necessità di valutare gli effetti delle trasformazioni di un territorio, in atto e previste, richiedono l’attenta e precisa valutazione dei fattori di vulnerabilità, tra i quali la frammentazione del territorio è uno dei principali.
  • Gli indicatori: l’uso di indicatori in grado di descrivere gli aspetti strutturali del paesaggio, intesi come risultante delle interazioni tra le diverse componenti ambientali, permette di rendere in forma sintetica le informazioni e costruire un quadro di riferimento attraverso cui valutare la capacità di un territorio di rispondere alle trasformazioni. Gli indicatori sono scelti in modo tale da consentirne un facile uso ai fini della pianificazione e del monitoraggio.

Al fine di rendere agevole l’applicazione e l’utilizzo degli indicatori, è stato predisposto un percorso guidato accessibile al menù di sinistra per i comuni appartenenti alla prima area di sperimentazione ed un visualizzatore cartografico; tale strumento permette di visualizzare e spazializzare le informazioni relative agli indicatori prescelti sul territorio ed evidenziare gli aspetti di vulnerabilità in modo da guidare le scelte pianificatorie.

Le informazioni relative agli indicatori potranno essere costantemente aggiornate in modo da descrivere sempre lo stato attuale del territorio a scala provinciale e permettere così una valutazione efficace ed un costante monitoraggio.

I cambiamenti climatici: le conseguenze a scala locale

A scala locale i cambiamenti climatici si prevede che comporteranno un aumento progressivo degli eventi meteorologici estremi ed un aumento delle temperature. Con il termine eventi estremi si devono intendere tutti quei fenomeni meteorologici che si discostano per intensità e/o durata dai valori “normali” ovvero che si riscontrano mediamente sul territorio.

Il territorio della cittametropolitana, così come accade a buona parte delle aree mediterranee, è esposto a una maggiore intensità e/o frequenza di fenomeni quali le onde di calore estivo, prolungati periodi di siccità, ma anche precipitazioni intense, gelate invernali e mareggiate. Questi fenomeni possono comportare conseguenze sul territorio quali ad esempio un potenziale aumento del rischio di incendi, la riduzione del benessere determinato principalmente dalle onde di calore, la riduzione della biodiversità, l’aumento del dissesto idrogeologico e la riduzione della disponibilità di risorse idriche in periodi estivi.

Per queste ragioni è necessario guidare le scelte di pianificazione nel senso della riduzione della vulnerabilità del territorio.

 

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